Saronno: Un Assessore in più. Giunta in controtendenza, difficile credere che non aumentino i costi

Roberto Marin, consigliere comunale del PD è stato nominato dal sindaco Luciano Porro il settimo assessore della giunta comunale. Da 6 dunque si passa così a 7. Ma il vicesindaco assicura: «L’aumento degli assessori è nostra intenzione non porti dei costi aggiuntivi per l’amministrazione comunale. Il budget previsto rimarrà invariato e al massimo si rimoduleranno le indennità degli altri componenti della Giunta. Questa nomina si è resa necessaria proprio per l’importanza che
per la nostra amministrazione rivestono argomenti come ambiente e territorio. Senza contare che l’assessore Campilongo potrà così concentrarsi sulla scadenza del Pgt».  Con tutta la buona volontà però personalmente comincio ad avere dei forti dubbi sul contenimento della spesa pubblica riguardo ambiente e territorio e più precisamente i famosi 30 l’ora. Eliminando i costi che potrebbero piombare sul cittadino sfortunato che dovesse essere colto in fragranza di “reato”, e lo metto tra virgolette perché mi diventa difficile nominarlo tale, penso sia più saggio, per chi ci governa, raccontare la verità sui costi reali che questa limitazione tutta saronnese, in ambito italiano, sta avendo sulle casse del comune.

Il posizionamento di cartelli stradali e il rifacimento della segnaletica in genere, fatti dal comune per regolamentare la bizzarra legge dei 30 allora, credo abbia avuto un costo. Ma loro negano o più semplicemente non ne parlano. L’idea ora di aggiungere un assessore che di occupi di ambiente e territorio, e quindi principalmente di azioni tipo i 30 l’ora, oltre ad andare contro tendenza - il parlamento spinge verso una opposta direzione, diminuzione dei funzionari e parlamentari - porterà certamente un costo aggiuntivo alle casse del comune.  Eroico il gesto con cui gli altri componenti della giunta hanno deciso di ridursi le indennità, ma credo non sia sufficiente e comunque rischioso. Una nuova figura andrebbe delineandosi in giunta e, visto l’esperienza di cui gode la politica italiana, siamo certi che difficilmente verrà in futuro rimossa. Quindi, secondo calcoli infallibili, la spesa per il nuovo assessore è solo rimandata, forse già a quest’ amministrazione.