lunedì 9 maggio 2016

Lago di Como - Colonno. L’e-lezioni non finiscono mai



Nel paese dei balocchi esiste una piccola comunità che sorge sulle pendici del Monte Costolone, che si bagna sulle rive del lago di Como e che conta circa 500 abitanti. Un antico villaggio medioevale arrivato quasi intatto fino ai nostri giorni. Il suo nome è Colonno e da qualche  anno a questa parte pare adori vivere in un’atmosfera da campagna elettorale permanente.
Un’impressione facilmente ottenibile per chiunque, semplicemente percorrendo la statale Regina che taglia trasversalmente l’abitato. 
Muovendosi lungo la statale, dopo aver goduto del paesaggio lacustre per chilometri, ci s’imbatte in Colonno. Attraversando il paese, la panoramica sul lago è sostituita da un agglomerato di case e muri di cinta sui quali, per circa trecento metri, sono tuttora poste plance numerate che il comune affida ai partiti politici per i manifesti della campagna elettorale. Ce ne sono in entrambi i lati della stretta carreggiata.
Nulla di male, se fossimo in campagna elettorale. Il fatto è che le ultime elezioni amministrative a Colonno sono avvenute in data 25 maggio 2014, che per il referendum 2016 non è stato appiccicato un solo manifesto e che… si insomma, abbiamo forti dubbi riguardo le elezioni politiche, ci faranno votare finalmente? E quando? Ma questo è un altro problema.  
Non che sia di vitale importanza la questione sollevata in questo articolo, e qualcuno si starà chiedendo: ma con tutti i problemi che abbiamo in Italia, dobbiamo perdere tempo anche con i cartelloni elettorali permanenti? In effetti, i problemi sono altri, ma se ci soffermiamo per un attimo sul significato di decoro urbano, che un qualsiasi comune dovrebbe adottare e, a maggior ragione, un comune che appartiene a uno dei territori più belli e visitati d’Italia, ci accorgeremmo che dietro la non curanza e quell’apparente problema insignificante, si nasconde una mancanza di senso civico e di amore per la propria terra. Deficienze capaci di svelare un’identità (quella del sindaco e della sua amministrazione) ben lontana da una politica buona, bella e a favore del buon nome della comunità. 
E’ sui dettagli che si riconosce un’opera d’arte, è sull’impegno, sulla dedizione anche verso il bello che si mostra il proprio interesse per il bene della collettività. A me pare che la lista Civica per Colonno, e il sindaco Luciano Soldati, non abbiano molta dimestichezza con il bello, ed è un peccato per uno dei borghi più antichi d’Italia.
E ciò che più mi turba e che dovrebbe ferire i suoi cittadini tutti, è che senza pudore alcuno è mostrato al viandante, al turista, all’Italia, al mondo intero che sulla statale Regina passa e ripassa ogni giorno chiedendosi quale giovamento potranno mai ottenere i colonnesi vivendo tra quelle orribili plance numerate che tappezzano il paese in modo permanente e che mostrano, tra una pubblicità e l'altra, ancora segni di campagna elettorale.
Caro sindaco... che facciamo, le togliamo?