lunedì 10 ottobre 2016

Isis: decreto contro i gatti, inizia lo sterminio a Mousul



A Mousul l'Isis vieta la presenza di gatti nelle case. L’organizzazione terroristica ha emesso un decreto di legge islamica contro la presenza dei gatti all'interno delle case. Secondo L’Isis i gatti andrebbero contro la visione l'ideologia e le credenze jihadiste. La nuova legge ordina la loro uccisione e promette di non fare sconti a nessuno.
Il nuovo delirio dell’organizzazione terroristica è servito.  Una legge che va contro ogni logica, addirittura contro lo stesso islam, a dimostrazione che l’Isis poco a che a vedere con la vera religione islamica. Unica consolazione per chi da sempre si è battuto contro l’islamofobia. L'Islam, infatti, considera i gatti animali puri e persino benedetti.   
E allora perché questa disgustosa mossa a sorpresa contro i gatti quando fino a poco tempo fa gli stessi soldati dell’Isis pubblicavano foto in compagnia dei teneri animali sui loro profili social? Che forse la tattica della tenerezza verso gli animali e l’odio verso gli uomini infedeli hanno smesso di produrre consensi? Non crediamo che l’uccisione di gatti possa mai creare consensi, al contrario. La rabbia di chi ama questi teneri animali e gli animali in generale, di fronte a notizie del genere, non può che esplodere in parole di condanna verso questi carnefici a tutto tondo.
Ciò che si vuole uccidere è la sensibilità dei loro concittadini, di quelli che ancora sanno amare, per sostituirla con l’odio. E non solo, ha tutto l’aspetto di un’ennesima azione contro l’occidente. Mentre in occidente si attuano leggi per i diritti e la tutela degli animali, a Mousul si uccidono per legge. Un modo come un altro per attaccare i nostri valori, le nostre conquiste, che non sono certamente quelle dell’umanità intera, ma che aprono varchi verso un mondo migliore? Sì, forse per noi, ma chi come loro è contrario e si batte perché ciò non avvenga, a tal punto da contraddire le parole di Maometto su cui si fonda tutta la loro azione, non conosce scrupoli.
Già dimostrato con la cultura abbattendo monumenti storici e ottenendo così l’aspro dissenso del nemico, ora è la volta degli animali, di quelli domestici, dei nostri più teneri amici che solo in Europa occupano il 60% delle abitazioni, secondo le statistiche.
Insomma, duecento milioni di animali domestici nella sola Europa pare abbiano fatto impressione a quelli dell’Isis, tanto da decretarne uno sterminio in casa loro per il semplice gusto della ripicca.

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