L’anziano uomo aggredito da un branco di cani randagi, e deceduto
a Muggiano il 2 maggio scorso, ha immancabilmente creato uno scontro per le
responsabilità tra Comune, Polizia Locale e ASL.
Il sindaco Pisapia si auspica un accertamento delle
responsabilità in tempi brevi mentre i veterinari già accusano la Polizia
Locale di scarso controllo del territorio. Il comune ha senza dubbio le sue
responsabilità in questa vicenda, ogni cane dovrebbe avere un padrone e un
microchip e i controlli dovrebbero essere sistematicamente effettuati dal
Comune per mezzo della Polizia Locale. Nonostante le molteplici segnalazioni
fatte in passato dai cittadini di Muggiano riguardo la presenza di cani
randagi, nulla era mai stato fatto fino ad ora. Come sempre in questo paese
accade, ora si corre ai ripari rimbalzando responsabilità e riesumando
problematiche territoriali come abusivismo, campi Rom e sicurezza. Tematiche
senza dubbio importanti ma soprattutto utili, in questi casi, a distogliere l’attenzione da una tragedia che, avvenuta alle porte di una metropoli come
Milano, crea qualche imbarazzo. E’ la conferma che le autorità governanti non solo non sono in grado di proteggerci da furfanti e criminali ma, a quanto pare, nemmeno da spaventate bestie che lasciate al loro destino, occupano campagne isolate ai bordi delle grandi città. E’ indispensabile ora dare un senso a quest’ennesima tragedia: che le parole e le promesse seguite alle denunce e segnalazioni in questi ultimi 10 anni, si concretizzino al più presto, ma soprattutto che queste azioni contro illegalità e a favore di una reale prevenzione abbiano un seguito anche quando a Muggiano si spegneranno i riflettori.
Milano, crea qualche imbarazzo. E’ la conferma che le autorità governanti non solo non sono in grado di proteggerci da furfanti e criminali ma, a quanto pare, nemmeno da spaventate bestie che lasciate al loro destino, occupano campagne isolate ai bordi delle grandi città. E’ indispensabile ora dare un senso a quest’ennesima tragedia: che le parole e le promesse seguite alle denunce e segnalazioni in questi ultimi 10 anni, si concretizzino al più presto, ma soprattutto che queste azioni contro illegalità e a favore di una reale prevenzione abbiano un seguito anche quando a Muggiano si spegneranno i riflettori.
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