sabato 16 gennaio 2016

Cementificazione: Como terza in Lombardida che detiene il primo posto nel paese. Italia Regina d'Europa





Il mercato edilizio sarà anche in crisi ma la cementificazione del territorio Italiano è a livelli mai visti prima. Negli ultimi vent’anni abbiamo perso il 15% di campagna. La Lombardia è al primo posto della classifica con il 10% di territorio deturpato. Siamo primi in Europa! Una prima posizione saldamente mantenuta dal dopoguerra fino ai giorni nostri, una posizione che dovrebbe farci vergognare, una necessità (quella di dover costruire in continuazione) di cui non si comprendono le ragioni, se non quelle speculative.
In uno Stato dove la popolazione, da diversi anni ormai, è ridotta a crescita zero, si fabbricano centinaia di alloggi, come se non bastassero quelli esistenti per un’eccessiva e fantomatica richiesta. 
Neanche 'l'inutile strage' della Prima Guerra Mondiale aveva portato ad un bilancio demografico come quello emerso oggi dal report Istat riferito al 2014. – scrive Repubblica -  Dati allarmanti, che raffigurano un Paese ormai sempre più vecchio (età media 44,4 anni), un inesorabile crollo delle nascite (-12mila nati rispetto al 2013).
Nemmeno i flussi migratori sono stati capaci di incrementare la popolazione Italiana, e allora la domanda che ci sorge spontanea è: per chi si costruisce?
La crisi del mercato immobiliare non tornerà mai più ai livelli pre-crisi, sostiene  un'analisi di Bankitalia sul mercato immobiliare, e afferma che la causa, oltre ai problemi di accesso al credito per giovani e stranieri, è senza dubbio alcuno il contesto demografico meno favorevole del passato. Motivi per cui oggi la gran parte delle imprese edilizie sono in crisi e molte di queste hanno già chiuso i battenti.
Da parte sua, lo Stato Italiano, non resta certo a guardare e con il pretesto di salvare le migliaia di artigiani, operai e professionisti del settore s’impegna in un quanto meno sospettoso intervento a favore dell’edilizia: Sblocca Italia, un pacchetto liberalizzazioni, nel quale trovano spazio anche nuove agevolazioni fiscali in favore delle imprese che operano nel settore dell’edilizia. SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) moduli unificati e semplificati per la presentazione dell’istanza del permesso di costruire.
Insomma, è un invito, quello dei parlamentari che hanno lavorato a questa legge, a costruire e costruire nel nome di una ripresa economica che trasformerà, in pochi anni, il più bel giardino d’Europa tra i luoghi più cementificati, deturpati e inquinati.

Il Lago di Como è un esempio lampante di quello che sta accadendo. Il lago definito tra i più belli al mondo somiglia già, in alcune coste, a un’orribile periferia milanese. Solo grazie alle ripetute zone scoscese di montagna i danni si sono potuti limitare, grazie alle pendenze il lago fortunatamente si difende da solo, ma a quanto pare non basta più.
L’ingegneria edile è arrivata a dei livelli altissimi capaci di costruire, perforare, demolire rocce per mezzo di speciali malte, recuperare volume inesistente e tanto altro di cui il sottoscritto ne è allo scuro perché non competente, che anche le zone più impervie pare diventino adatte alla costruzione di un edificio.
E se piccole e medie imprese muoiono perché non all’avanguardia, i grandi costruttori ingrassano a loro spese e a spese di tutti.
Di ecomostri sul lago, sostenuti indirettamente dallo Stato e le sue leggi, se ne contano diversi.
I nomi delle grosse imprese che hanno partorito tali scempi su tutto il territorio pare siano riconducibili a pochi, e quasi mai si occupano di ristrutturazione. Prediligono il nuovo e amano pubblicizzare i loro mostri con frasi a effetto come: si vendono prestigiosi appartamenti.
Ci chiediamo quale prestigio possa esserci nel contribuire, con l’acquisto di una casa nuova in un giardino immacolato, alla devastazione di un luogo scelto proprio per le sue bellezze naturali. Ma aimè, sappiamo della scarsa mentalità ambientalista che affligge l’Italia e difficilmente ci stupiamo anche davanti all’amico che, acquistando casa fuori dal borgo, perché luogo fantastico, ti fa notare il suo buon gusto per la scelta del capitolato quando la casa era ancora in costruzione.
E allora non ci resta che rivolgerci allo straniero, che qui sul lago di Como sempre più spesso acquista la sua casa vacanze; non riuscendo a fermare tutto ciò chiediamo, supplichiamo: per amore del luogo che tanto decantate, in difesa dell’investimento che qui intendete fare, non acquistate il nuovo!
Aiutateci a risollevare le sorti di borghi abbandonati, insegnate all’italiano medio il significato di bello.
Anche grazie al vostro aiuto fermeremo tutto questo, solo trasformando nuove edificazioni in enormi buchi nell’acqua a discapito di aziende devastatrici potremmo salvare il più bel lago. Fatelo in nome dell’amore che avete per voi stessi, perché possa un giorno riemergere dalle acque del lago da voi scelto regalando ai vostri figli, ai vostri nipoti e alle future generazioni un’immagine e un ricordo di voi in armonia con l’educazione e il rispetto che da sempre vi ha caratterizzato.

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